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Parco di Villa Argentina: mancata manutenzione del bene culturale e “gestione” delle manifestazioni Mendrisio, 24 maggio 2023 Onorevole Sindaco, Onorevoli Municipali, Villa Argentina e il suo Parco sono beni culturali di interesse cantonale, ad eccezione di un’area collinare confinante con l’Istituto per minorenni Torriani che è stata erroneamente esclusa nel 2017; il valore culturale, paesaggistico e architettonico di tutta l’area è stato sottolineato dal prof. arch. Luigi Zangheri, già presidente del Comitato internazionale dei giardini storici e paesaggi culturali ICOMOS-IFLA e docente di Storia del giardino e del paesaggio e di Restauro dei parchi e giardini storici alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, così come da diversi membri del medesimo Comitato.

Considerato che:

- La Carta dei giardini storici ICOMOS indica che: «art. 11: la manutenzione dei giardini storici è un'operazione fondamentale e necessariamente continua. (…) art. 12 - La scelta delle specie di alberi, di arbusti, di piante, di fiori da sostituire periodicamente deve tenere conto degli usi stabiliti e riconosciuti per le varie zone botaniche e culturali, in una volontà di mantenimento e ricerca delle specie originali.; art. 13 - Gli elementi di architettura, di scultura, di decorazione fissi o mobili che sono parte integrante del giardino storico non devono essere rimossi o spostati se non nella misura necessaria per la loro conservazione o il loro restauro. (…) art. 19 - Per natura e per vocazione, il giardino storico è un luogo tranquillo che favorisce il contatto, il silenzio e l'ascolto della natura. Questo approccio quotidiano deve essere in opposizione con l'uso eccezionale del giardino storico come luogo di feste. Conviene allora definire le condizioni di visita dei giardini storici cosicché la festa, accolta eccezionalmente, possa esaltare lo spettacolo del giardino e non snaturarlo o degradarlo.

- da quando è di proprietà pubblica, in particolare tra il 1993 e il 2003, oltre sessanta essenze vegetali presenti nel Parco sono andate perse; per contro sono state messe a dimora essenze che nulla hanno a che vedere con il patrimonio vegetale storico;

- il Piano particolareggiato Villa Argentina del 1996/1998, ora abrogato, prevedeva all’art. 7 punto 1.3 che «Il muro esistente, il pergolato e il padiglione al confine del pianoro devono essere conservati e valorizzati. (…) La manutenzione di quest’area e del passaggio compete all’Ente Pubblico»; le nuove Norme di attuazione del PP di Villa Argentina (PP2 – PPVA 2015-2017) prevedono all'art. 7 «1.2 Gli elementi paesaggistici e architettonici qualificanti del parco devono essere conservati e valorizzati».

- nel formulario ufficiale Richiesta di utilizzo del Parco di Villa Argentina a Mendrisio si legge che: «il piazzamento di eventuali gazebi, palchi o altro è consentito unicamente sul retro della Villa e sul fondo in ghiaia» e nell'ORDINANZA RELATIVA ALL'USO DEL PARCO DI VILLA ARGENTINA «3. L'accesso al parco è vietato: - a tutti i veicoli ad eccezione di mezzi adibiti alla manutenzione»; Visto quanto precede vi chiediamo:

1. il muro del Belvedere, posto sulla sommità della collina, presenta numerose essenze vegetali (edere e altre specie) che hanno formato radici al suo interno e alla sua base, come da fotografie da 1 a 4: questa situazione di deterioramento, causata dall’incuria da parte dei vari Municipi succedutisi dal 1993 ad oggi, malgrado il chiaro tenore dell’art. 7 sopra citato delle vecchie NAPPVA e delle nuove, vi è stata segnalata da molto tempo senza alcun risultato: per quale motivo lasciate proseguire il degrado di questo bene culturale, elemento centrale del disegno architettonico originario, contravvenendo alla legge sulla protezione dei beni culturali?

2. nella parte collinare, all’interno della selva castanile esiste un viottolo in ciottoli – cfr. fotografie 5 e 6 – che si degrada di anno in anno: malgrado le segnalazioni a voce e per iscritto non siete mai intervenuti per salvaguardarlo: per quale motivo lasciate proseguire il degrado di questo bene culturale, contravvenendo alla legge sulla protezione dei beni culturali?

3. nella parte alta del parco, al di sopra dell’area adibita a parco giochi, in prossimità del cancello di entrata è stata tagliata una conifera (cfr. fotografia 7): avete intenzione di sostituire quest’albero, come prescrive la Carta dei giardini storici?

4. come è possibile che per la manifestazione Live Show organizzata dalla banca Raiffeisen Mendrisio e Valle di Muggio lo scorso 20 maggio sono stati posizionati diversi gazebo e un furgone (cfr. fotografie 8-10) sul prato, malgrado il formulario ufficiale vieti simili interventi? Chi ha rilasciato un simile permesso che risulta illegale secondo il formulario ufficiale e l’Ordinanza sopra citati? Se non vi è stata alcuna autorizzazione avete intenzione di multare l’organizzatrice di questa manifestazione o coloro che non hanno rispettato il divieto?

5. In diverse aree del piazzale normalmente coperto a ghiaietto, dopo la manifestazione Live Show, vi è prevalenza di terra e il ghiaietto è in buona parte scomparso: intendete far risistemare il ghiaietto a spese dell’organizzatrice?

6. Quali motivi giustificano i pesanti interventi di taglio/potatura, ritenuti inutilmente invasivi da esperti, ai danni delle magnolie e dell’olea fragrans effettuati nel corso degli ultimi due anni (cfr. fotografie 11-12)?

7. Nel 2018 avete rilasciato una licenza edilizia per «Deposito temporaneo di materiale di scavo e demolizione» sul fondo 3043 di proprietà Sassi – ora acquisito dal Comune – alla condizione che, terminati i lavori di edificazione su di un altro fondo di una casa plurifamiliare da cui proveniva questo materiale di scavo, quest’ultimo venisse sgomberato: in realtà è stato sgomberato solo il deposito di materiale di demolizione ma non l’elevato quantitativo di terra con sassi: per quale motivo non avete obbligato istante e precedenti proprietari a rispettare le condizioni della licenza?

In attesa delle risposte porgiamo distinti saluti.

Tiziano Fontana, Lista civica per Mendrisio,

Antonia Bremer, Lista civica per Mendrisio, Claudia Crivelli Barella, L’Alternativa, Giampaolo Baragiola, L’Alternativa, Daniela Carrara, L’Alternativa Allegate: fotografie