dedico a una persona che avrebbe compiuto gli anni oggi questa bellissima poesia di Henley.
È la poesia che tenne compagnia a Nelson Mandela durante la prigionia e che tiene compagnia a tutti coloro che lottano contro il modo utilitaristico di concepire l'esistenza, gli esseri umani, la natura, il patrimonio culturale e paesaggistico.
Tiziano
INVICTUS
Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro,
ringrazio quali che siano gli dei
per la mia anima invitta.
Nella morsa delle circostanze,
non mi sono tirato indietro, ne’ ho pianto.
Sotto i colpi d’ascia della sorte,
la mia testa sanguina, ma non si china.
Più in là, questo luogo di rabbia e lacrime
appare minaccioso ma l’orrore delle ombre,
e anche la minaccia degli anni non mi trova,
e non mi troverà spaventato.
Non importa quanto sia stretta la porta…
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino.
Io sono il capitano della mia anima.